Nel territorio vesuviano sono presenti circa 200 specie di funghi.

I funghi non appartengono né al regno vegetale né a quella animale; sono detti miceti e la disciplina che li studia si chiama micologia.

La raccolta dei funghi commestibili , all’interno dei confini del Parco Nazionale del Vesuvio, viene disciplinata dal un apposito regolamento emesso dal Parco con Delibera del Consiglio Direttivo n°63 del 2/6/1998.

La normativa nazionale è la Legge n.352 del 23/8/1993 che gestisce la raccolta dei funghi epigei freschi e conservati, regolamentata dal DPR n.376 del 14/07/1995.

La Regione Campania ha dato attuazione alla normativa nazionale attraverso la Legge Regionale n.ro 8 del 24/07/2007.

Le specie più note nel nostro territorio sono i funghi Porcini (Boletus aereus e Boletus reticulatus) , i Chiodini, i Cimballo, i Prataioli, le Morchelle, dette anche spagnole, (Morchella Elata, Morchella Conica e Morchella Esculenta).

Il loro consumo nell’alimentazione risale sin dai tempi dei romani che li descrivevano nelle preparazioni culinarie dell’epoca.